Ormai manca meno di un mese a Natale e il conto alla rovescia è ufficialmente partito: è tempo di addobbare case e negozi, comprare doni e regali, pensare ai cenoni e a tutte le cene da passare in famiglia.
Una festa profondamente religiosa ma anche molto radicata nella vita civile dell’Italia. Ma dappertutto si festeggia?
Naturalmente no, anche perché tanti professano religioni non cristiane, come ebrei, induisti o scintoisti, senza contare coloro che sono atei e agnostici e ritengono quindi che la storia della Natività sia una leggenda.
La data del 25 dicembre è inoltre convenzionale, ed è documentata nei calendari delle festività religiose a partire dal III-IV secolo d. C., ed infatti la Chiesa ortodossa russa continua ad adottare il calendario giuliano invece di quello gregoriano, diffuso nel 1582 grazie a papa Gregorio XIII.
Questo vuol dire che il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie celebra la messa di Natale il 7 gennaio, 13 giorni dopo il nostro Natale.
In generale, su 196 nazioni nel mondo, ben 160 festeggia il Natale. Tra quelle che non festeggiano spicca il Marocco, ma anche la Corea del Nord, dove festeggiare il Natale è proprio vietato.