Nuove prove relative al nucleo di Marte, la Nasa fa delle scoperte molto interessanti
La missione InSight ha effettuato una misurazione sul pianeta rosso e ha smentito una vecchia convinzione.
Il lander InSight della NASA, situato sulla superficie marziana per studiare l’interno del pianeta, ha rivelato le dimensioni del nucleo di Marte mediante rilevamento sismico. La misurazione suggerisce che il raggio del nucleo marziano è compreso tra 1.810 e 1.860 chilometri, circa la metà di quello della Terra. È più grande di alcune stime precedenti, il che significa che il nucleo è meno denso di quanto previsto.
La scoperta suggerisce che il nucleo deve contenere elementi più leggeri, come l’ossigeno, oltre al ferro e allo zolfo che costituiscono gran parte della sua composizione. Gli scienziati di InSight hanno riportato le loro misurazioni questa settimana alla 52a Conferenza sulla scienza lunare e planetaria. I pianeti rocciosi come la Terra e Marte sono divisi negli strati fondamentali di crosta, mantello e nucleo. Conoscere la dimensione di ciascuno di questi strati è fondamentale per capire come si è formato ed evoluto il pianeta.
Le misurazioni InSight aiuteranno gli scienziati a determinare in che modo il nucleo denso e ricco di metalli di Marte si è separato dal mantello roccioso sovrastante durante il raffreddamento del pianeta. Il nucleo è probabilmente ancora fuso dalla nascita infuocata di Marte, circa 4,5 miliardi di anni fa. Gli unici altri corpi planetari rocciosi per i quali gli scienziati hanno misurato il nucleo sono la Terra e la Luna. L’aggiunta di Marte consentirà ai ricercatori di confrontare e confrontare l’evoluzione dei pianeti del Sistema Solare.
Marte aveva un forte campo magnetico
Come la Terra, una volta Marte aveva un forte campo magnetico generato dal liquido che agitava il suo nucleo, ma quel campo magnetico è diminuito drasticamente nel tempo, facendo sì che l’atmosfera di Marte fuoriesca nello spazio e la superficie diventi fredda., Sterile e molto meno ospitale per vita che sulla Terra.
Simon Stähler, un sismologo presso l’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Zurigo, ha riportato i principali risultati in una presentazione preregistrata il 18 marzo per la conferenza virtuale. Il lavoro si basa su precedenti scoperte di InSight che hanno rilevato strati nella crosta marziana.
Insight è atterrato su Marte nel 2018 ed è la prima missione per studiare l’interno del pianeta rosso. Il lander stazionario si trova vicino all’equatore marziano e sente l’equivalente di Marte dei terremoti. Finora, InSight ha rilevato circa 500 terremoti, il che significa che il pianeta è meno sismicamente attivo della Terra ma più sismicamente attivo della Luna. La maggior parte dei terremoti sono molto piccoli, ma quasi 50 sono stati di magnitudo 2 e 4.
Come i sismometri sulla Terra, InSight misura le dimensioni del nucleo marziano studiando le onde sismiche che rimbalzano sul confine profondo del nucleo del mantello.