Al Cardarelli di Napoli, al via il controllo impronte digitali per i dipendenti.
Davvero troppi furbetti del cartellino scoperti e denunciati negli ultimi tempi.
Ma c’è da presumere che il sistema di timbrare al posto degli altri sia vecchio come il cucco.
E’ venuto alla luce da poco tempo solo grazie alla presenza delle nuove tecnologie, in particolare delle telecamere.
Chi va a fare la spesa, chi gioca a tennis, che si vede con la fidanzata, chi resta a casa a dormire tranquillo.
Un sistema di connivenze e compiacenze: scambi di favori e truffe, molto spesso ai danni dello Stato, cioè a noi stessi.
Specialmente poi quando queste truffe riguardano settori delicatissimi come quello sanitario.
Ecco che allora il Governatore della Campania De Luca decide la linea dura. Progressivamente saranno installati negli ospedali della Regione i lettori di impronte digitali.
Dice il manager Ciro Verdoliva, rispetto al Cardarelli: “Ho dato mandato al direttore amministrativo di far installare il sistema delle impronte digitali. Dovrà partire il primo aprile”.
“Nelle more ,prosegue Verdoliva, attiviamo subito un controllo più efficace delle presenze. Finora il personale poteva strisciare il badge in un qualsiasi padiglione. Adesso potrà marcare la sua presenza solo in quello in cui lavora”.