Secondo Mosca circa 600 mercenari Isis marciano verso l’Europa.
Secondo il Cremlino, questa gente, bombardata e disorientata dai raid recenti russi, si appresta a varcare i confini cercando di confondersi con altri profughi.
Le stesse notizie sono state riprese dall’agenzia siriana Sana, secondo la quale, peraltro, almeno 39 civili sono stati uccisi durante i devastanti raid aerei russi.
Gli stessi raid che Obama ha duramente criticato, poiché hanno colpito postazioni dove venivano addestrati combattenti siriani conto l’Isis.
Altre fonti, in verità in maniera confusa, riportano di incursioni di jet russi nella notte su postazioni dei ribelli a Jabal Al Turkaman, nel nord della provincia di Latakia.
Insomma, tutti contro tutti. A fare i raid aerei, senza un minimo di accordo, sono i Francesi, gli Americani, i Russi.
Non si capisce bene che ruolo abbia la Nato. Tutti che dicono di colpire postazioni dei ribelli, ma non si capisce bene con chi stiano i ribelli e cosa voglia dire la parola ribelle.
Intanto si prepara pure l’Iran, la Turchia è pronta a intervenire e Israele si arrabbia sempre perché non è sufficientemente tutelato. Lo fa da duemila anni. Nel frattempo da quelle parti, religione o no, sono morte circa duecentomila persone.