“Fashion Gallery Modest“, la prima rivista in Europa dedicata alla moda islamica nasce a Modena.
Con la locuzione “Modest Fashion”, oggi si definisce l’abbigliamento islamico “corretto”, ossia quello che guarda alle tendenze occidentali.
La prima rivista sulla Modest Fashion è un’iniziativa della casa editrice modenese “Publish For” che ha sede a Bologna.
Alla casa editrice, che si occupa di moda mondiale, non poteva sfuggire che la moda islamica è un “Fenomeno globale in crescita”, come afferma la direttrice della rivista Lidia Casar, la quale ci tiene anche a sottolineare che con questo progetto “Normalizziamo e valorizziamo la diversità e l’integrazione”.
Fashion Gallery Modest sarà una rivista semestrale e, sempre per la direttrice, essa “rappresenta oggi l’unica pubblicazione cartacea attualmente esistente in tutta Europa dedicata alla Modest Fashion”.
Non è un caso che la rivista nasce a Modena, considerato che sull’intero territorio della provincia vivono circa 30mila musulmani.
Le ragazze islamiche di seconda generazione sono migliaia. In giro se ne vedono tante che riescono a conciliare il velo con il tipico abbigliamento occidentale, scegliendo accessori, scarpe e abiti che ben si conciliano con le loro tradizioni.
Non usano vestiti a maniche corte, trasparenti o aderenti, e riescono ad apparire sempre solari, eleganti e mai fuori luogo, o fuori tempo.
Ed è questa moda che la rivista vuole esportare: “Si cerca di veicolare – sottolinea Lidia Casari – un modello di moda musulmana non omologata né luttuosa ma vivace e colorata, pur nel rispetto delle regole dell’Islam”.
La redazione del semestrale, oltre a validi professionisti del modenese, vedrà la collaborazione del “Islamic Fashion Council” di Dubai.
“L’obiettivo della nostra iniziativa è di dare visibilità alle tendenze che arrivano dal Medio Oriente e dall’Asia dove le settimane della moda e le sfilate della Modest Fashion sono una realtà consolidata”.
“Il nostro – conclude Lidia Casari – è un progetto lungimirante che guarda a un mercato dalle enormi potenzialità”, in più “È una straordinaria occasione di reinventarsi per le piccole e medie realtà del territorio”.