Donare i propri organi, in caso di morte prematura, è uno dei più grandi gesti che si possano fare, permettendo di salvare la vita ad altre persone che non hanno altre possibilità concrete di sopravvivenza senza un trapianto, o comunque cambiando radicalmente la vita di quanti in vita loro ad esempio non hanno mai visto il viso dei propri cari.
Un gesto che generalmente sono chiamati a fare i parenti di chi scompare tragicamente, perché ben pochi si premurano di lasciare scritte le loro volontà al riguardo.
Tutto sarà più facile però a Milano, dove sarà possibile esprimere il proprio desiderio già all’anagrafe.
Sei anni dopo la legge che creava questa possibilità, a partire dall’11 gennaio 2016 i cittadini milanesi maggiorenni potranno registrare presso gli sportelli anagrafici del Comune la propria volontà in materia di donazione di organi e tessuti, al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità.
Se ne parla dal dicembre 2009 ma è solo da giugno che, con il parere positivo del Garante per la Privacy alle Linee guida predisposte dal Ministero della salute e dal Ministero dell’interno, la cosa si è fatta finalmente più concreta, dato che fin’ora è stata oggetto semplicemente di alcune sperimentazioni, per quanto di successo.
Ogni cittadino potrà modificare la propria volontà in qualsiasi momento con una dichiarazione successiva, da effettuarsi presso il proprio distretto A.S.L.