Un’ altra evasione nel carcere minorile milanese Beccaria, si tratta della seconda in pochi giorni; un giovane rom di quindici anni è scappato scavalcando il muro esterno durante l’ora d’aria:
il ragazzo avrebbe simulato un malore e, complice di altri due compagni che hanno fatto finta di soccorrerlo, si sarebbe arrampicato sul muro alto nove metri che da sull’esterno. Solo pochi giorni fa, il 20 dicembre, un altro detenuto di diciassette anni è riuscito ad evadere dal penitenziario di Beccaria sempre sfruttando l’ora d’aria dalle 9 alle 10; in quel momento c’era solo una guardia a tenere sotto controllo la zona e per il giovane albanese è stato facile fuggire.
Un’evasione, secondo il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, che sarebbe stata già annunciata, date le scarse condizioni di sicurezza del carcere e soprattutto della carenza del personale di sorveglianza; il Sappe ha dichiarato in una nota a proposito dell’episodio che si ripete con troppa frequenza nel carcere del capoluogo lombardo:
“Avevamo denunciato le troppe criticità del carcere minorile Beccaria che avevano inciso, seppur indirettamente, sulla precedente evasione e il non aver assunto alcun provvedimento concreto ha favorito un nuovo grave episodio di analogo tenore”.