Ad un certo punto, più che indiscrezioni, sembrava quasi un finale ineludibile: dopo l’ulteriore ultimo ridimensionamento del suo business relativo alla produzione di dispositivi mobili, con 7.800 posti di lavoro tagliati, Microsoft presto o tardi avrebbe lasciato il mercato degli smartphone, per indirizzare altrove le sue risorse.
Voci tanto insistenti che hanno spinto il ceo Satya Nadella a mettere le cose in chiaro, in un’intervista con ZDNet, durante una pausa della Worldwide Partner Conference.
Nadella ha fatto chiarezza dichiarando che Microsoft non ha nessuna intenzione di uscire dal mercato né di ridurre gli sforzi in tal senso. Nonostante non abbia annunciato numeri o prodotti concreti, Nadella ha tutto l’interesse nel restare stabilmente nel mercato di smartphone e tablet e di incrementare la propria quota di mercato.
Centrale nella strategia di Redmond sarà mantenere un rapporto saldo con gli sviluppatori grazie a Windows 10, il nuovo sistema operativo in arrivo il 29 luglio che sarà la lingua comune di ogni dispositivo, dal computer ai visori Hololens, passando per telefoni e Xbox. “Le app per Windows saranno universali”, dice Nadella, e gli sviluppatori le realizzeranno non pensando “al 3% del mercato dei telefonini ma al miliardo di consumatori che avrà un Menù Start davanti”.
Nadella ha sottolineato più volte che il suo obiettivo è proporre nuove categorie di prodotti sulle quali i partner possano lavorare, e sembra essere pronto a ogni possibilità. “Se ci sono molti OEM, seguiremo una strategia. Se non ci sono OEM, ne seguiremo un’altra”, ha detto il CEO riguardo al futuro di Windows Phone.
Microsoft quindi andrà avanti, da sola o a fianco di partner hardware come HTC o Samsung, se si impegnano con la sua piattaforma.