La maggior parte di noi sta sperimentando la convivenza “forzata” 24 ore su 24 a causa della quarantena: certo si tratta nella stragrande maggioranza dei casi della propria famiglia, ma non avere neppure un momento per stare da soli esaspera anche i litigi per sciocchezze, rendendo il tutto può pensante.
Ma pesante è anche la vita per chi vive da solo: si fanno sentire la solitudine ma anche i problemi concreti, per chi non è abituato a fare tutto da solo.
Lo racconta il giornalista Michele Cucuzza in un’intervista a DiPiù: «Per il momento sopravvivo senza cucinare», ha confessato.
«Prima c’era una persona che mi aiutava in casa, ma ora mi occupo di tutto e non è facile…Ho la scorta di surgelati e di scatolette di tonno, dunque per il momento ‘sopravvivo’ senza cucinare, perché sono un disastro», ha aggiunto. Per il conduttore, inoltre, anche badare alla casa è un problema. «È un dramma, soprattutto per l’uso della lavatrice…Ho scolorito tutte le camicie, infeltrito i maglioni e ristretto le magliette…», ha scherzato.
Per fortuna c’è sempre il suo lavoro a tenerlo impegnato: «Mi concentro, per fortuna, facendo il giornalista sui social…Ho anche vinto il premio della città di Cattolica per il mio libro…Ma chissà quando lo potrò andare a prendere…».