Un ricercatore di anomalie della superficie di Marte si è imbattuto in una foto che mostrerebbe la testa di una statua che giace nelle sabbie del Pianeta Rosso.
Il ricercatore instancabile Scott C. Waring sembrerebbe aver portato a termine l’affascinante scoperta osservando le immagini della NASA pubblicate all’inizio di questa settimana sul sito di condivisione di foto Gigapan.
Un utente di nome “lightworkx4” l’aveva caricato nel 2015 con la didascalia “La NASA mostra finalmente le statue ritrovate” e sembra che finora sia passato in gran parte inosservato.
![](https://veb.it/wp-content/uploads/2020/01/Marte-La-testa-di-una-statua-ritrovata-sul-pianeta-rosso.jpg)
Teorizzare che il manufatto fosse una scultura di una testa, probabilmente una volta appartenente ad una statua più grande Waring si è meravigliato che “l’orecchio, il naso, l’occhio e la fronte hanno tutti un grande dettaglio“.
Notando la strana posizione sul lato di una collina, ha ipotizzato che avrebbe potuto rappresentare una sorta di dio marziano “che domina una lunga distanza dalla cima della collina per vegliare su tutto“.
Per quanto riguarda l’importanza di scoprire quella che sembra essere la rappresentazione di un volto su Marte, il ricercatore ha suggerito che ci fornisce una visione di “chi erano, come apparivano, chi ammiravano, se c’è maschio / femmina della specie … e altro ancora.“
Certo, gli scettici sostengono che non è affatto così e che, in effetti, la “testa della statua” è semplicemente una roccia fatta sembrare più impressionante grazie al fenomeno pareidolia.