Nei giorni scorsi hanno fatto molto discutere le dichiarazioni forti di Francesco Facchinetti, Adriano Celentano e Costantino Vitagliano, vittime di rapine e tentate effrazioni nelle loro abitazioni, che chiedevano quindi maggiore protezione per se stessi, disposti anche a farsi giustizia da se contro i malintenzionati.
Sulla spinosa questione è intervenuta anche Maria Grazie Cucinotta, che si è schierata a favore della legittima difesa, dopo i tanti i furti denunciati dai vip negli ultimi mesi.
Ospite a La Zanzara su Radio24, la Cucinotta ha osannato la legittima difesa: “Se entra un ladro a casa mia sparo. Certo. Scusate, magari entra armato. E perché io non dovrei sparare. Anche se sono contro la violenza e non ho mai avuto un’arma in vita mia. Io li capisco quelli che sparano, perché uno deve entrare in casa mia? Se uno si trova dentro casa, ha dei figli e sente qualcuno entrare dentro e può mettere le mani addosso a tuo figlio, a tua figlia e a tua moglie, ma perché?. E’ giusto reagire per proteggere le proprie cose – ha spiegato – Non dico che bisogna diventare come gli americani, dove tutti hanno una pistola, ma la legge deve tutelare chi si difende. Se uno mi spara va bene così, ma se sparo dentro casa mia non posso essere punito per questo. Quelli che si difendono sono tutelati poco”.
Netta poi la sua posizione sui campi rom: “Quelle persone che non hanno voglia di lavorare o che comunque portano dei disagi andrebbero raggruppate in posti dove non possono fare del male a nessuno. C’è tanto spazio, ci sono dei posti deserti dove non arriva neppure l’acqua. Avrebbero tanto da fare. In quei luoghi, peraltro, possono vivere nel loro modo senza dar fastidio a nessuno”.
Sono d’accordo
Basta assecondare i malviventi.
Politici non siate ipocriti.
Se entri dentro casa di un altro..sai a cosa vai incontro.
Resta fuori e vai a romperti la schiena a lavorare.
Spero che a chi difende queste persone debbano entrare i ladri in casa e fargli passare la voglia.