Mentre la maggior parte dei non elettori dei 5Stelle è molto scettico sui progetti che il partito riuscirà ad attuare, progetti ambiziosi a cui non corrispondono adeguate coperture economiche, Luigi di Maio, suo leader ed attuale ministro del Lavoro, va dritto per la sua strada.
Il suo cavallo di battaglia è il Reddito di Cittadinanza che, se da un lato gli ha molto probabilmente procurato la maggior parte dei voti ottenuti alle elezioni, dall’altro ha contribuito alla bocciatura dell’attuale manovra di bilancio da parte dell’Europa.
Ma Di Maio tira dritto, ed anzi nelle scorse ore ha annunciato a Piazza Pulita che la misura voluta dal M5S “sarà il più grande investimento in capitale umano che facciamo in Italia”.
“Ogni beneficiario riceverà una tessera a casa ed una serie di impegni da prendere. Ho già dato mandato di stampare le prime cinque o sei milioni di tessere elettroniche”, ha spiegato il ministro.
Niente file agli sportelli, ci penserà direttamente lo Stato a individuare i soggetti che ne hanno diritto. Stando alle ultime indiscrezioni, il reddito di cittadinanza dovrebbe arrivare in primavera, tra marzo e aprile.