Il Ministero sembra convinto delle sue scelte, ma non bisogna essere certo dei luminari in materia per capire che ulteriori tagli alla Sanità pubblica, dopo i numerosissimi tagli fatti già dalle ultime legislature, non potrebbero che peggiorare una situazione già drammatica in molte realtà italiane.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nelle scorse ore ha annunciato che vi saranno “razionalizzazioni” sugli esami medici per evitare gli sprechi: in primis abolizione degli esami medici superflui, in pratica quelli che il medico faceva fare in via cautelativa quando non vi erano ancora sintomi precisi ma si poteva sospettare l’esistenza di una patologia grave, e non sarà più possibile fare le preanalisi e gli esami medici cautelativi fino a che non ci siano sintomi gravi di una patologia, che potrà essere divenuta ormai allo stadio avanzato.
Naturalmente, dinanzi a questa prospettiva, sono stati i medici in primis ad urlare allo scandalo, cercando di mobilitare l’opinione pubblica.
Ma il ministro Lorenzin è più convinta che mai del suo operato: Questo decreto ha suscitato parecchie polemiche. Spero che le possiamo risolvere perché a mio parere è una misura che va incontro ai medici”.
“In questi anni di crisi e di tagli lineari, i medici hanno tenuto in piedi il SSn e a loro va il mio plauso. Ma c’è la medicina difensiva che provoca un danno di 13 mld l’anno. Noi vogliamo togliere abusi e sprechi per reinvestire in sanità, insieme ai medici”, ha aggiunto.
Ed infine l’invito: “La politica del consenso faccia un passo indietro”.
Esprimere opinioni con tutta quella sicumera, senza avere competenze, non giova alla sua immagine di politica chiacchierona ed inefficiente. Pretende di dare lezioni ai medici e possiede soltanto il diploma di maturità classica. Torni a studiare e poi, semmai, se ne riparla!