Lo sapevi che le piante parlano tra loro?

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Quando pensiamo alla comunicazione, immaginiamo subito parole, gesti o segnali visivi. Ma che dire delle piante? Potrebbero comunicare tra di loro? Sebbene non abbiano voce, occhi o orecchie, le piante possiedono un sistema sorprendentemente complesso per scambiarsi informazioni, soprattutto attraverso le loro radici. Uno dei più affascinanti esempi di questa comunicazione invisibile è il “Wood Wide Web”, una rete sotterranea che connette gli alberi e le piante in una sorta di internet vegetale.

Lo sapevi che le piante parlano tra loro
foto@pixabay

Il Wood Wide Web: La Rete Sotto i Nostri Piedi

La scoperta del Wood Wide Web si deve agli studi della biologa canadese Suzanne Simard, che ha osservato che le piante, in particolare gli alberi, comunicano tra loro attraverso una rete sotterranea di funghi. Questi funghi, chiamati micorrize, formano una simbiosi con le radici delle piante. I funghi ricevono zuccheri dalle piante in cambio di sostanze nutritive come azoto e fosforo, che altrimenti sarebbero difficili da ottenere. Ma c’è molto di più.

I funghi micorrizici agiscono come veri e propri “cavi” che collegano le radici di piante diverse, permettendo uno scambio di risorse e informazioni. Attraverso questa rete, le piante possono inviare segnali di allarme in caso di attacchi di parassiti, distribuire sostanze nutritive alle piante vicine e persino “aiutare” le piante giovani o in difficoltà.

Gli Alberi “Madre” e il Sostegno alla Progenie

Uno degli aspetti più sorprendenti della rete di micorrize è il comportamento degli alberi “madre”. Questi alberi più anziani e di grandi dimensioni sono al centro della rete e giocano un ruolo fondamentale nel sostenere le piante circostanti. Gli alberi madre inviano zuccheri extra alle piante più giovani, specialmente se queste crescono in condizioni difficili, come l’ombra o la siccità. Questo aiuto non è casuale: gli studi mostrano che gli alberi madre sono in grado di riconoscere le proprie “progenie” e di riservare loro un trattamento preferenziale.

La Comunicazione Chimica delle Piante

Oltre alla rete micorrizica, le piante comunicano tra loro anche attraverso segnali chimici. Quando una pianta viene attaccata da un insetto o un erbivoro, emette specifiche sostanze volatili per avvisare le piante vicine del pericolo. Queste, a loro volta, reagiscono producendo composti chimici che le rendono meno appetibili o addirittura tossiche per gli insetti. È un po’ come se una pianta gridasse “Aiuto!” e le altre rispondessero “Preparatevi!”.

Questo tipo di comunicazione chimica si verifica non solo tra piante della stessa specie, ma anche tra piante diverse. Alcuni studi hanno dimostrato che piante di fagioli attaccate da afidi emettono segnali chimici che avvertono altre specie vegetali, come i pomodori, di prepararsi all’attacco.

Le Piante Come “Sensori” del Terreno

Le piante non solo si parlano tra loro, ma agiscono anche come sensori attivi dell’ambiente circostante. Attraverso le loro radici, possono percepire le condizioni del terreno e “condividere” informazioni con le piante vicine. Ad esempio, quando il terreno è ricco di risorse, una pianta può “avvertire” le altre di non estendere troppo le loro radici, evitando così una competizione inutile. Al contrario, quando le risorse sono scarse, le piante possono modificare il loro comportamento e cercare nutrienti più aggressivamente.

Implicazioni per l’Agricoltura e l’Ecologia

Questa capacità di comunicazione tra le piante ha implicazioni enormi per l’agricoltura e la gestione delle foreste. Comprendere come le piante interagiscono può portare a pratiche agricole più sostenibili, che sfruttano la cooperazione naturale tra le specie anziché fare affidamento su fertilizzanti chimici o pesticidi. Alcune colture, ad esempio, possono beneficiare della piantumazione strategica di specie che “comunicano” meglio tra loro, migliorando così la resa complessiva.

In ambito forestale, riconoscere l’importanza degli alberi madre e della rete di micorrize potrebbe cambiare il modo in cui gestiamo le foreste, incoraggiando la protezione degli alberi anziani piuttosto che abbatterli indiscriminatamente.

Conclusione

La scoperta del Wood Wide Web e del modo in cui le piante comunicano tra loro ci invita a riconsiderare la nostra visione del mondo vegetale. Lungi dall’essere organismi passivi, le piante sono dotate di una sofisticata rete di comunicazione che permette loro di cooperare e sostenersi a vicenda. In un mondo sempre più interconnesso, forse dovremmo prendere esempio dalle piante: persino le creature più silenziose e apparentemente statiche hanno molto da dirci, se solo impariamo ad ascoltare.

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