Una delle nazioni tecnologicamente più avanzate non poteva esimersi da un processo di innovazione che è dietro l’angolo, così come per gli Stati Uniti, anche i nipponici possono tranquillamente rispondere sul campo e forse possono essere anche superiori.
Il Giappone non ci sta ad essere surclassato, in campo tecnologico e dell’innovazione, dagli Stati Uniti e quindi poche ore dopo che Apple ha lanciato ufficialmente il suo nuovo servizio di musica in streaming, appositamente ideato per i suoi “melafonini”, anche Line, la rivale giapponese di WhatsApp, lancia un suo servizio di musica in streaming.
LINE Music è un servizio di streaming musicale che, al momento, comprende circa 1.5 milioni di brani: una selezione estremamente limitata che si considera l’offerta delle decine di app concorrenti, ma la casa asiatica ha annunciato che già nei prossimi provvederà ad ampliare considerevolmente il proprio bacino di contenuti.
Secondo gli ultimi dati dell’IFPI, la Federazione internazionale dell’Industria Fonografica, nel 2014, per la prima volta, il volume d’affari delle vendite online è stato pari a quello dei supporti fisici: su questa scia Line, che conta già 200 milioni di utenti attivi, ha lanciato il suo nuovo servizio al costo di 8 dollari al mese.
A dicembre Line aveva inoltre comprato da Microsoft l’applicazione MixRadio, l’app per la musica in streaming presente sui Windows Phone: obiettivo dichiarato della società nipponica è trasformare la chat in un aggregatore di servizi “mobile”, in Giappone e nel resto del mondo.