Con l’obbligo di segnalare, sull’etichetta di ogni prodotto, tutti gli ingredienti e soprattutto i potenziali allergeni, ci si sente certamente più sicuri e tutelati nell’acquisto, ma a quanto pare non sempre i produttori sono accorti e sensibili alla problematica, con problemi anche molto seri per chi soffre di allergie.
I supermercati Lidl, ad esempio, sono stati costrettia ritirare dagli scaffali le confezioni di pasta Penne Rigate del marchio Combino.
Il motivo è una contaminazione da allergeni della soia: gli allergici, non dichiarati in etichetta, potrebbero mettere a rischio le persone allergiche.
In particolare il lotto interessato è il seguente: L701508(B), scadenza minima 12/04/2019, EAN 2005 8012 commercializzato da Lidl Italia Srl.
L’avviso di richiamo cautelativo per possibili non conformità del prodotto è stato pubblicato sul sito Internet del Ministero della salute, alla pagina dedicata al richiamo prodotti alimentari e sul sito della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”, ha sottolineato che il ritiro è stato necessario per la sicurezza alimentare in quanto la pasta è stata accidentalmente contaminata dalla soia a monte nella filiera.
L’associazione avverte chi soffre di intolleranza alla soia o di ipersensibilità a questo prodotto, di evitarne il consumo perché potrebbe andare incontro a tutta una serie di problemi o reazioni avverse: tra questi prurito, tumefazione o edemi alle labbra e alla gola, nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, orticaria e anche difficoltà respiratorie.
Nel caso in cui si dovessero riscontrare tali sintomi è bene rivolgersi tempestivamente ad un medico.
È bene in ogni caso aggiungere che problemi del genere non rischiano di averli tutte le altre persone che possono consumare la pasta senza preoccupazioni.
I clienti allergici che avessero già acquistato la pasta sono ovviamente invitati a non utilizzarla e a riportarla presso il punto vendita per ricevere il rimborso.