L’Europa sta affrontando un riscaldamento globale al doppio della velocità del resto del mondo, come evidenziato da un recente rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA).

Questo studio, realizzato in collaborazione con l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) e il servizio Copernicus dell’Unione europea sui cambiamenti climatici, rivela un aumento di temperature di 2,3 gradi Celsius in Europa rispetto all’era preindustriale, una cifra che supera l’aumento globale medio di 1,3 gradi. Questo fenomeno potrebbe trasformare radicalmente le condizioni di vita di milioni di persone, esponendole a rischi climatici sempre più gravi.
Elisabeth Hamdouche, vicedirettrice dell’unità Copernicus della Commissione europea, ha messo in luce come l’ultimo anno sia stato segnato da record di calore, incendi devastanti e una riduzione delle nevicate. Le ondate di caldo, una volta considerate eccezionali, stanno colpendo aree come l’Irlanda e il Regno Unito, raggiungendo livelli di temperatura senza precedenti.
Carlo Buontempo, direttore di Copernicus, ha sottolineato che gli eventi meteorologici estremi registrati nel 2023 hanno causato danni economici ingenti, stimati in decine di miliardi di euro. Dal 1980, l’Europa ha visto un aumento della temperatura di 0,5 gradi Celsius per decennio, un ritmo che supera di 0,2 gradi quello globale.