In tantissimi sono propensi a credere che questa è la volta buona che finalmente arrivi il tanto ambito riconoscimento anche per lui, che dopo tante nomination alla fine sfumate, riesca a stringere tra le mani l’agognata statuetta d’oro.
A poco più di un mese dalla notte degli Oscar 2016, in cui Leonardo Di Caprio spera di conquistare la sua prima statuetta, esce in Italia “The Revenant – Redivivo”, ultima pellicola del messicano Alejandro Gonzalez Inarritu che è in corsa per ben 12 premi dell’Academy.
In pantaloni grigi, camicia bianca ed elegante giacca blu, Di Caprio, alla presentazione della pellicola a Roma, ha voluto spendere subito parole di profonda gratitudine per l’accoglienza che il pubblico sta riservando a questo film, per il quale mai come in passato lui si è davvero messo alla prova.
«In The Revenant si vede il mio respiro che appanna l’obiettivo, il sangue che lo sporca, e tutto ciò consente allo spettatore di entrare in profonda sintonia con il mio personaggio, vivendo quasi a livello viscerale la sua esperienza. In questo senso è un docu-drama, un’opera di neorealismo: permette di fondersi completamente con quelli che sono i sentimenti e le sensazioni più intime dei protagonisti, nonché del paesaggio epico e grandioso che li circonda».
Di Caprio interpreta una guida militare letteralmente sbranata da un orso ma lasciata in fin di vita nelle mani dei compagni in mezzo alle nevi del Nord America. Credendolo spacciato i soldati lo abbandonano, lasciandolo al suo destino, senza immaginare che il loro compagno riuscirà miracolosamente a salvarsi e che cercherà di tornare per avere la sua vendetta.
Lo stesso Di Caprio ha confessato in varie interviste alla fine delle riprese di aver rischiato più volte l’ipotermia e di aver fatto cose a cui non tutti gli attori si sottoporrebbero. Fatiche che potrebbero condurlo al suo primo Oscar, grazie a un’interpretazione magistrale che richiede però stomaco da parte del pubblico per essere digerita fino alla fine del film.