Il diabete oramai non è più una malattia mortale: con una giusta alimentazione, uno stile d vita adeguato e, nei casi più gravi con l’assunzione giornaliera di insulina, si più condurre una vita più che normale, soprattutto perché negli ultimi anni i farmaci per tenerlo sotto controllo sono aumentati ed hanno fatto passi da gigante.
Ed è proprio in un farmaco anti-diabete che è stata scoperta una sorprendente e potenzialmente quasi miracolosa qualità: il suddetto farmaco potrebbe addirittura allungare la vita fino a 120 anni.
Un comune trattamento per la cura del diabete potrebbe risolvere anche malattie derivanti dall’invecchiamento cellulare come l’Alzheimer e il Parkinson, secondo gli scienziati coinvolti nello studio.
I ricercatori del Buck Institute for Research on Ageing in California, che hanno basato le loro ricerche anche su evidenze di studiosi in Belgio e in Gran Bretagna, hanno già effettuato test sugli animali dimostrando che l’uso della metformina rallenta notevolmente l’invecchiamento e estende l’aspettativa di vita.
“Ritardare l’invecchiamento significa anche rallentare tutte le patologie correlate – spiega Gordon Lithgow, esperto scozzese del Buck Institute for Research on Ageing in California e tra i consulenti dello studio – Questo è rivoluzionario. Non è mai accaduto prima. Vent’anni fa l’invecchiamento era un mistero biologico. Oggi stiamo iniziando a capire come funziona”.