Di certo non è un bello spettacolo quello a cui i turisti devono assistere, mentre ammirano la laguna: purtroppo nella laguna, oltre alle gondole, galleggiano anche sempre più rifiuti, ad inquinare uno dei luoghi più meravigliosi del mondo.
A lanciare l’allarme Legambiente, che nell’ambito della campagna Don’t Waste Venice, ha potuto constatare come nei canali della Giudecca sono stati raccolti più di cinquecento rifiuti galleggianti in sette chilometri: in media uno ogni tredici metri.
Scendendo nel dettaglio dei primi risultati della campagna, i contenitori di liquidi rappresentano più del 25% del totale di rifiuti raccolti; molto diffusi anche i frammenti di plastica e polistirolo (16%) e le parti di imballaggi (12%). Mozziconi, pacchetti di sigarette e accendini costituiscono il 9% degli oggetti trovati, mentre i sacchetti di immondizie, pieni e vuoti, ammontano al 6% del totale.
Certamente, commentano da Legambiente, una parte di questa spazzatura viene generata direttamente in loco e quindi è dovuta alla cattiva abitudine di molti di gettare in mare bottigliette di plastica ma anche sigarette, ma comunque una buona parte dell’immondizia viene trasportata dalle correnti e quindi si tratta di materiale di scarto che risale l’Adriatico e e si ferma, chiaramente, in laguna.
Ora bisognerà vedere quali provvedimenti verranno presi a riguardo.