Le donne in difficoltà economica preferiscono tratti del viso più femminili rispetto agli uomini virili. Se un uomo ha sembianze femminili, potrebbe essere considerato il partner ideale.
Ricerche precedenti hanno mostrato che le donne tendono a cercare volti maschili nei partner sessuali a causa di un istinto primordiale per garantire una sana corrispondenza genetica per la prole, nonostante questi uomini siano percepiti come meno fedeli e più inclini ad abbandonare il nido.
Un nuovo studio pubblicato su Evolutionary Psychology rivela che le donne in difficoltà economiche sono attratte da uomini con caratteristiche più femminili, presumendo che questi uomini siano più leali e inclini a investire nella cura a lungo termine dei figli.
Per lo studio, i ricercatori hanno reclutato 802 donne eterosessuali dai social media, con un’età media di 25 anni; il 35,08% erano single e il 62,30% impegnate in una relazione.
Le partecipanti hanno completato un sondaggio esplorando tre ambiti di scarsità: materiale, tempo e psicologico. Le domande valutavano le pressioni percepite nella vita quotidiana, come difficoltà a pagare le bollette o a dedicare tempo alla genitorialità, e il livello di soddisfazione con il sostegno ricevuto. Successivamente, le partecipanti hanno preso parte a un esperimento in cui dovevano valutare l’attrattiva di 42 volti maschili, con parametri facciali analizzati per misurare la mascolinità percepita.
I risultati hanno mostrato che la scarsità materiale, ossia difficoltà economiche importanti, era fortemente associata a una maggiore preferenza per i volti maschili femminili, considerati più attraenti in generale. Al contrario, la mancanza di tempo e supporto psicologico non influenzava significativamente le preferenze per la mascolinità facciale.
I ricercatori hanno espresso il desiderio di ampliare lo studio per includere popolazioni più diversificate, poiché l’accesso richiesto a Internet potrebbe escludere i partecipanti dei livelli economici più bassi. “Questi risultati offrono una panoramica delle pressioni selettive sulle donne“, hanno concluso.
