Uno dei farmaci antinfiammatori più noti al mondo, l’aspirina, potrebbe essere un valido alleato per aumentare l’efficacia delle nuove cure anti-cancro, le quali agiscono rafforzando il sistema immunitario. Lo afferma un nuovo studio condotto dagli esperti del Francis Crick Institute, i quali dichiarano su Cell di possedere anche le prove che il famoso farmaco può aiutare l’immunoterapia a trovare i tumori e farli attaccare dalle difese dell’organismo.
I ricercatori hanno reso noto le cellule neoplastiche della pelle, della mammella e dell’intestino producono alti livelli di prostaglandina E2, una sostanza in grado di abbassare la risposta immunitaria e di nascondere il tumore, ma, secondo lo studio, l’aspirina e i farmaci simili possono agire sulla produzione della prostaglandina E2.
I ricercatori londinesi hanno specificato che la strada da percorrere è ancora molto lunga, sia per la ricerca sia per la fase di sperimentazione sugli esseri umani: “Quello che abbiamo scoperto non è una rivoluzione, ma un’evoluzione che ci potrebbe aiutare a cercare di ottenere un tasso di remissione ancora maggiore dalla malattia tumorale” ha commentato uno dei ricercatori che ha partecipato allo studio, Caetano Reis.