Lascia l’auto in parcheggio, il conto è di 200.000 euro

VEB

Un caso piuttosto curioso ha fatto il giro del web negli ultimi giorni: una Volkswagen Golf, lasciata in sosta nell’area di parcheggio a breve termine dell’aeroporto di Berlino-Brandeburgo per ben dodici mesi, ha generato un conto di oltre 200.000 euro. Questa vicenda ha portato alla luce le tariffe esorbitanti dei parcheggi aeroportuali e le possibili falle nel sistema di controllo dei veicoli in sosta prolungata.

Lascia auto in parcheggio il conto è di 200.000 euro

Le tariffe da capogiro del parcheggio a breve termine

All’aeroporto di Berlino-Brandeburgo, i primi dieci minuti di sosta in area “short-term” sono gratuiti, ma successivamente scattano costi che possono superare i 500 euro al giorno. Immaginare una vettura ferma in quello stesso spazio per un intero anno fa facilmente intuire come la somma accumulata abbia raggiunto l’impressionante cifra di 201.480 euro.


Auto abbandonata o furto?

Ancora non è chiaro come la vettura sia finita lì: le piste seguite dagli investigatori ipotizzano che possa essere stata rubata e successivamente lasciata incustodita nell’area di parcheggio a pagamento. Il fatto che le targhe di Hannover non corrispondano al veicolo alimenta ulteriormente i dubbi sull’identità del proprietario.

Il vero nodo è che nessuno si è accorto di quanto stesse accadendo per tutto questo tempo: la dirigenza dell’aeroporto, la società di gestione dei parcheggi (APCOA Deutschland GmbH) e persino le autorità locali hanno negato ogni responsabilità, sollevando la questione delle scarse verifiche sui veicoli che sostano per lunghi periodi.


Rimozione tardiva e difficile recupero delle spese

La Golf in questione è stata finalmente rimossa solo il 28 gennaio, dopo essere stata segnalata come “abbandonata”. Tuttavia, a quel punto, il debito per le tariffe di parcheggio aveva raggiunto livelli astronomici. Resta da capire se e come il gestore del parcheggio riuscirà a rientrare in possesso di tale somma, visto che la polizia non ha ancora identificato il proprietario e potrebbe risultare impossibile esigere il pagamento.


Perché si parcheggia nella zona “short-term”?

Normalmente, chi deve lasciare un’auto a lungo in aeroporto sfrutta aree dedicate al parcheggio a lungo termine, dove i costi sono decisamente più contenuti. In questo caso, l’anomalia sta proprio nell’aver “dimenticato” il veicolo nell’area destinata alle soste veloci. Ciò spiega l’enorme balzo delle spese, che ha portato la vicenda alla ribalta internazionale.


Conclusioni

Questa storia, a metà tra il grottesco e l’incredibile, evidenzia quanto sia cruciale effettuare controlli più attenti nei parcheggi aeroportuali e rivedere le responsabilità di enti e società di gestione. Al di là dei costi spropositati, il fatto che un’auto possa restare in sosta per un anno senza alcuna segnalazione solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione degli spazi comuni.
Nel frattempo, la Volkswagen Golf da oltre 200.000 euro in spese di parcheggio rimane un monito per chiunque lasci la propria auto in un aeroporto senza un piano ben preciso… o, peggio, senza la certezza che il veicolo non sia stato segnalato come rubato.

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