Certamente è il punto di prima accoglienza, ed almeno sulla carta i migranti dovrebbero sostare non più di qualche ora, il tempo di trovargli una sistemazione, ma ormai Lampedusa è letteralmente al collasso.
Complice anche il caldo persistente che accompagna questo ottobre, centinaia di migranti si avventurano nelle traversate per raggiungere le nostre coste: solo in una giornata sono arrivati circa 200 migranti, tra cui molti bambini.
Due barche erano alla deriva mentre la terza è arrivata autonomamente: su una di queste imbarcazioni in legno con una settantina di persone a bordo, viaggiavano più di 20 bambini (uno di appena una settimana e un altro di un paio di mesi). Sono 47 le donne e 8 gli uomini, nella maggior parte originari della Costa d’Avorio.
Al momento quindi sono presenti circa 400 profughi, a fronte di una capienza massima di 90. “Non è un caso che, con l’attacco della Turchia alla Siria, dalla Libia inizino a fuggire in massa, la situazione è destinata a peggiorare”, fa sapere il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello.
Nel frattempo il Viminale ha assegnato il porto di Taranto alla nave Ocean Viking, noleggiata da Sos Mediterranee e gestita con Medici Senza Frontiere, con a bordo 176 migranti.
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