Negli ultimi anni, un’antica disputa ha fatto il suo ritorno sulla scena globale: la questione della forma della Terra. Nonostante l’abbondanza di prove scientifiche e documentazioni fotografiche che confermano la natura sferica del pianeta, un numero crescente di persone sta aderendo alla teoria della Terra piatta, spinto da una crescente sfiducia verso le istituzioni scientifiche e dalla diffusione di teorie complottiste sui social media.
In passato, molte civiltà antiche, come quelle egizie, mesopotamiche e greche, credevano che la Terra fosse piatta. Tuttavia, filosofi come Pitagora e Aristotele contribuirono a diffondere l’idea di una Terra sferica, che con il tempo si è consolidata. Nonostante ciò, in diverse epoche storiche, alcune credenze, inclusi modelli religiosi, immaginavano la Terra come un piano circondato da una cupola celeste.
Nel corso del XX secolo, la teoria della Terra piatta ha visto una rinascita, favorita da gruppi come la Flat Earth Society. Grazie all’uso dei social media e a eventi pubblici come conferenze, queste idee hanno raggiunto un pubblico sempre più vasto. I terrapiattisti, come vengono chiamati i sostenitori di questa teoria, avanzano argomentazioni che sfidano le conoscenze consolidate della scienza. Tra i loro argomenti più comuni vi è l’idea che, se la Terra fosse davvero una sfera, gli aerei dovrebbero continuamente correggere la loro altitudine, o che il Sole e la Luna siano in realtà molto più piccoli di quanto creduto.
Gli studiosi che hanno analizzato il fenomeno attribuiscono la crescente adesione a questa teoria a una combinazione di fattori, tra cui il sospetto verso le autorità scientifiche e governative, il desiderio di appartenenza a gruppi che condividono lo stesso pensiero e la proliferazione della disinformazione sui social media. È interessante notare che molti terrapiattisti non sono necessariamente privi di educazione, ma sono spesso mossi da una sfiducia profonda nelle istituzioni, e talvolta abbracciano queste teorie con una convinzione quasi religiosa.
La comunità scientifica, dal canto suo, continua a ribadire l’evidenza accumulata nel corso dei secoli. Dai filosofi dell’antica Grecia fino alle missioni spaziali moderne, esistono prove inconfutabili della sfericità della Terra. Le prime fotografie che mostravano la curvatura terrestre risalgono al 1935, e oggi le immagini satellitari a colori dell’intero pianeta confermano inequivocabilmente la sua forma sferica.
In questo contesto, gli esperti sottolineano l’importanza di un’educazione basata su dati verificabili e razionalità. La diffusione di teorie infondate come quella della Terra piatta non solo compromette la fiducia nelle istituzioni scientifiche, ma rischia anche di avere conseguenze più ampie, influenzando negativamente le politiche pubbliche e l’educazione.
