Il fumo, attivo e passivo, negli ultimi anni ha provocato milioni di morti in tutto il mondo, colpendo direttamente l’apparato respiratorio ma anche andando ad aggravare diverse patologie preesistenti.
Assodato che le sigarette sono cancerogene, i governi di mezzo mondo stanno cercando di disincentivarne l’uso, ma con ben pochi risultati.
I divieti, anche qui in Italia, si stanno diffondendo progressivamente: ormai non è solo vietato e sanzionato fumare in presenza di bambini o donne incinte, ma lo è anche nella maggior parte dei locali e dei luoghi aperti al pubblico.
La Svezia invece ha deciso di prendere una decisione estrema: nella nazione sarà vietato fumare persino all’aperto.
Nello specifico, dal primo luglio del 2019 il divieto di fumo, già esistente in bar e ristoranti dal 2005, sarà esteso a parchi, banchine di attesa dei treni nelle stazioni ferroviarie, ristoranti all’aperto e all’ingresso dei luoghi consentiti ai fumatori.
In Svezia, il fumo è attualmente consentito in aree fumatori dedicate nella maggior parte dei luoghi di lavoro e dei luoghi pubblici.
Le iniziative intraprese finora nel paese hanno già dato buoni risultati: i dati mostrano infatti che nel 2016 solo l’11% dei 10 milioni di svedesi fuma tutti i giorni con regolarità e circa il 10% occasionalmente.
Il prossimo obiettivo è quello di rendere il paese scandinavo senza fumo entro il 2025.