La Stella di Betlemme, descritta nel Vangelo di Matteo come segnale della nascita del Re dei Giudì, ha stimolato secoli di dibattito tra studiosi e astronomi.

Sebbene sia improbabile che sia stata una stella, diverse teorie astronomiche cercano di spiegare questo fenomeno.
Una teoria suggerisce che la Stella di Betlemme fosse una cometa, nota per la sua luminosità nel sistema solare interno e per la capacità di rimanere visibile per settimane o mesi. Infatti, astronomi cinesi registrarono l’apparizione di una “Stella Scopa” nel 5 a.C., che alcuni studiosi interpretano come una cometa.
Un’altra teoria popolare propone che la Stella fosse un evento astronomico conosciuto come “grande congiunzione”, ovvero l’allineamento di pianeti nel cielo notturno. Per esempio, nel 7 a.C., Giove e Saturno ebbero tre congiunzioni nella costellazione dei Pesci. Inoltre, nel 3 a.C., Giove e Venere si avvicinarono significativamente, creando un effetto simile a una stella singola e luminosa.
Nonostante queste teorie, non c’è un consenso definitivo sulla natura della Stella di Betlemme. Alcuni ritengono che possa essere stato un fenomeno puramente mitologico o simbolico, piuttosto che un evento astronomico reale. La ricerca continua, ma la vera natura della Stella di Betlemme rimane un mistero intrigante.