Nei prossimi mesi, le scuole polacche potrebbero assistere alla rimozione dei compiti a casa. Barbara Nowacka, il nuovo ministro dell’Istruzione della Polonia, in una recente intervista non trasmessa da Telex, ha discusso questa possibile riforma.

Durante un colloquio con Wirtualna Polska, Nowacka ha illustrato l’idea di abolire i compiti a casa in Polonia a partire da aprile. Ha evidenziato l’importanza di rimuovere i compiti obbligatori e valutati dal sistema di istruzione pubblico, prospettando la possibilità che tale cambiamento possa essere implementato nelle scuole superiori nei prossimi anni.
In aggiunta, Nowacka ha annunciato che a partire da marzo gli insegnanti polacchi vedranno un incremento salariale.
È prevista anche una riduzione del 20% del contenuto programmatico scolastico a partire dal 1° settembre, motivata dalla necessità di eliminare parti non essenziali o ridondanti del curriculum. Questa modifica inizierà con materie quali lingua polacca, storia, e scienze sociali e naturali.
Tuttavia, questa riduzione non comporterà una diminuzione del numero di lezioni. Infine, il ministro ha accennato alla possibile revisione delle letture obbligatorie, sottolineando che l’elenco attuale è datato e manca di opere di letteratura contemporanea.