La Nasa proprio non si rassegna al suo fallimento di non essere ancora riuscita a mettere piede sul pianeta rosso, e quindi ci riprova ancora una volta, con l’ennesima missione che si spera che sia quella che riesca ad aprire la strada al primo atterraggio su Marte.
Stavolta la Nasa ci prova con Prandtl-m,un prototipo di aereo-drone che la Nasa prevede di spedire su Marte in una missione preliminare per controllare dall’alto l’area in cui atterrerà la prima missione umana sul Pianeta rosso, che è prevista negli anni Trenta di questo secolo.
L’apertura alare del velivolo è di circa 60 centimetri, la forma ricorda quella di un boomerang mentre il peso è di poco superiore al chilo: la gravità di Marte, però, è pari al 38% di quella terrestre il che porterà in realtà il veicolo a pesare circa 450 grammi.
Il Prandtl-m sarà rilasciato a un’altezza di 600 metri dalla superficie e durante il volo (10 minuti di autonomia) potrà coprire una distanza di una trentina di chilometri.