Il ministro degli Esteri australiano Maris Payne ha reagito alla decisione della Francia di ritirare l’ambasciatore nel Paese per consultazioni. Le sue parole sono riportate dal quotidiano Sydney Morning Herald.

Payne ha sottolineato che la rappresentanza australiana si rammarica della decisione dei partner francesi e “capisce la profonda delusione“. Il ministro ha aggiunto che il Paese apprezza le relazioni con la Francia e la considera un partner importante per garantire la stabilità nella regione indo-pacifica.
“Attendiamo con impazienza un nuovo impegno con la Francia su molte questioni di reciproco interesse, basate su valori comuni“, ha concluso.
Il 16 settembre, Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia hanno firmato un accordo di partenariato per la difesa. L’alleanza è stata denominata AUKUS (Australia, Regno Unito, USA). L’accordo presuppone che i tre Paesi facilitino lo scambio di informazioni e innovazioni tecnologiche nel campo delle reti neurali, dei sistemi cibernetici e subacquei.
Il giorno successivo, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha annunciato che il Paese avrebbe ritirato gli ambasciatori dagli Stati Uniti e dall’Australia dopo che Canberra aveva rotto un contratto con la società francese Naval Group per 12 sottomarini del valore di 66 miliardi di dollari. Ha anche definito le azioni dell’Australia “comportamento inaccettabile tra alleati e partner”.