Lina Medina, una giovane del Perù, è tristemente nota per essere la madre più giovane della storia, avendo partorito all’età di soli 5 anni.
La sua storia inizia quando, vivendo in un isolato villaggio andino, i suoi genitori notano un aumento insolito del suo addome, pensando inizialmente a un tumore. Tuttavia, nel 1939, dopo essere stata portata dal dottor Gerardo Lozada, si scopre che Lina è incinta di sette mesi. Il 14 maggio dello stesso anno, Lina, a soli 5 anni, 7 mesi e 21 giorni, partorisce un maschio sano attraverso un intervento cesareo. Il bambino viene chiamato Gerardo, in onore del medico che assistette alla sua nascita.
Successivamente, si venne a conoscere che Lina soffriva di pubertà precoce, una rara condizione che aveva accelerato il suo sviluppo fisico al punto da renderla capace di concepire così giovane. A tre anni aveva già iniziato ad avere il ciclo mestruale, secondo quanto riferito dalla madre. Le circostanze del concepimento rimangono incerte, con sospetti iniziali di abuso sessuale che ricaddero su suo padre, successivamente scagionato per mancanza di prove.
Crescendo, Lina si sposò con Raul Jurado nel 1972, con cui ebbe un secondo figlio. Il suo primogenito Gerardo visse fino a 40 anni, morendo di una malattia ossea nel 1979. Gerardo, cresciuto credendo che Lina fosse sua sorella, scoprì la verità solo all’età di 10 anni.
Nonostante la notorietà del suo caso, Lina ha ricevuto poco sostegno e visse in condizioni modeste. Anni dopo, suo marito Raul evidenziò la mancanza di aiuto ricevuto da Lina da parte delle autorità, descrivendo la loro vita in una casa modesta in un quartiere problematico. La situazione attuale di Lina rimane incerta, e la sua storia continua a suscitare interrogativi e compassione.