La questione di quando emerga la coscienza in un individuo è stata a lungo oggetto di interrogativi sia filosofici che scientifici.
Recentemente, un insieme di esperti da diversi paesi, tra cui Australia, Germania, Stati Uniti e Irlanda, ha indagato più a fondo, esplorando varie pubblicazioni scientifiche e teoriche sulla precoce presenza della coscienza nei bambini appena nati.
Le scoperte di questa ricerca sono state rivelate attraverso la pubblicazione su Trends in Cognitive Sciences. La sfida, per molti ricercatori e pensatori, è sempre stata stabilire il preciso istante in cui la coscienza fa la sua prima apparizione.
Tim Bain, un filosofo australiano, ha evidenziato come sia comune interrogarsi sulla natura della percezione del mondo nei neonati, considerando che la nostra incapacità di ricordare i primi momenti di vita rende misteriosa questa fase esistenziale. Inoltre, vi è un dibattito aperto tra gli studiosi sulla comparsa della coscienza: alcuni pensano che si manifesti “presto” – intorno o subito dopo la nascita – mentre altri ipotizzano che ciò avvenga “tardi”, forse a un anno di età o anche più avanti.
Nuovi dati suggeriscono che la coscienza potrebbe emergere ben prima di quanto precedentemente ipotizzato. Quattro tipi di evidenze – tra cui il grado di connettività cerebrale, misurazioni dell’attenzione, studi multimodali e indicatori fisici correlati a sorpresa e ri-orientamento dell’attenzione – sostengono l’ipotesi di un emergere della coscienza vicino al tempo della nascita.
La psicologa Lorina Nazi, ad esempio, indica che i neonati sembrano capaci di unire risposte sensoriali e cognitive in via di sviluppo, amalgamandole in un’esperienza cosciente che consente di comprendere e pianificare risposte agli atti altrui.
La comprensione è che la coscienza non fa la sua comparsa in maniera improvvisa al momento della nascita, ma emerge gradualmente.
Tuttavia, ciò che resta ancora da chiarire è la natura della coscienza neonatale: in che misura è completa o frammentaria? La capacità di sognare e la percezione del mondo sono aspetti ancora avvolti nel mistero, sui quali la comunità scientifica continua a indagare. Con l’avanzamento delle metodologie di imaging cerebrale e una più profonda conoscenza delle reti neurali, si spera che in futuro si possa avere una visione più chiara di come si sviluppi la coscienza.