La Corea del Nord ha recentemente minacciato guerra contro gli Stati Uniti, nel caso questi interferiscano con le operazioni dei suoi satelliti spaziali.
Sotto la guida di Kim Jong Un, la nazione ha comunicato che qualunque intrusione nelle sue attività satellitari sarà vista come un atto bellico, pronta a rispondere con misure difensive. Il 12 dicembre, è stata fatta un’affermazione forte: l’interferenza degli USA nei confronti delle operazioni satellitari nordcoreane costituirebbe una dichiarazione di guerra, spingendo la Corea del Nord a utilizzare la sua potenza militare in risposta a qualsiasi minaccia alle sue risorse strategiche. Secondo quanto riferito dai media statali KCNA, Pyongyang risponderebbe a interferenze americane nello spazio attaccando i satelliti spia statunitensi.
Il ministero della Difesa nordcoreano ha dichiarato che qualsiasi tentativo degli Stati Uniti di invadere il territorio sovrano della Corea del Nord con tecnologie avanzate come armi porterà la nazione a considerare misure difensive per sabotare o distruggere i satelliti spia degli USA.
Questo annuncio segue il successo del lancio del primo satellite spia militare nordcoreano il 12 novembre, utilizzato per scattare foto di basi militari negli USA, in Giappone e a Guam. Dopo fallimenti in maggio e agosto, l’agenzia di stampa centrale coreana ha confermato che il satellite ‘Malligyong-1’ è stato messo in orbita correttamente il 21 novembre.
Interrogato sulla capacità degli Stati Uniti di interrompere le operazioni del satellite nordcoreano, un portavoce del Comando Spaziale americano ha indicato che gli USA possono contrastare le capacità spaziali di un avversario con vari mezzi.
Il ministero degli Esteri nordcoreano, inoltre, ha minacciato ritorsioni contro individui e organizzazioni statunitensi che impongono sanzioni contro la Corea del Nord, sostenendo che tali sanzioni violano il diritto internazionale.
Gli Stati Uniti hanno recentemente imposto nuove sanzioni alla Corea del Nord, in seguito al lancio, designando agenti all’estero per facilitare l’evitamento delle sanzioni, allo scopo di finanziare il programma di armi di distruzione di massa nordcoreano.