Come è accaduto per ogni grande artista scomparso prematuramente, anche la morte dell’ex leader dei Nirvana, Kurt Cobain, è oggetto di teorie complottistiche.
Sono passati tanti anni da quel lontano 5 aprile del 1994, quando all’età di 27 anni Kurt si suicidò, la morte fu infatti archiviata come suicidio, già in precedenza l’artista aveva sfiorato più volte il decesso, la stessa Courtney Love aveva infatti dichiarato che quello accaduto in italia, nella notte del 2 marzo, era stato un tentativo di suicidio.
Dal momento della morte, così come è accaduto per tantissime star, sono apparse le prime teorie complottistiche, che vogliono l’ex leader dei Nirvana ucciso per mano di altre persone o addirittura ancora vivo.
A riaccendere l’animo dei complottisti, un video di Ramiro Saavedra, praticamente il sosia di Cobain, che si è esibito sul palco intonando il pezzo: “Come As You Are”, vestito in maniera identica, stesso taglio di capelli e soprattutto stessa voce.
Peccato che sia solo un sosia.