La Kia Optima Phev, novità interessante fra le ibride.
Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Motors Italia, dice di lei: “E’ un’auto pulita, evoluta e molto efficiente, che potrebbe avere un ruolo di rilievo nel mondo delle flotte. Magari per far diventare finalmente verdi anche le famigerate auto blu”.
E’ una tre volumi molto curata. Ha come primo motore un quattro cilindri aspirato a benzina 2.0 da 156 cavalli.
Il motore è stato progettato quasi esclusivamente per lavorare in coppia col motore elettrico, che invece eroga 68 cavalli.
Emissioni zero fino a 54 chilometri di percorrenza e una velocità di punta di 120 chilometri l’ora.
Se le batterie si scaricano, si ha può scegliere: o si va a benzina o si ricaricano le batterie con tempi da tre a cinque ore, a seconda della colonnina di ricarica.
In sostanza, quando si va ai regimi più bassi, si utilizza la propulsione elettrica, quando si spinge sull’acceleratore subentra anche quella a benzina.
La guida è complessivamente molto piacevole. Grazie all’aerodinamica eccellente e ad avanzati sistemi di gestione del climatizzatore, i consumi complessivi sono relativamente contenuti.
Ma i costi sono ancora, purtroppo, molto alti. La Phev costa all’incirca 44.000 euro, e non tutti possono permettersela, ovviamente.