La Stazione Spaziale Internazionale (ISS – International Space Station) fotografa un misterioso raggio blu che illumina il cielo, è un UFO?
Che cos’è quel misterioso fascio di luce? Potrebbe essere una navicella aliena? No, di certo.
Questa volta si tratta di un fenomeno naturale. Un fenomeno moto particolare ma comunque naturale.
Parliamo del blue jet, ossia di quelle scariche elettriche improvvise avvistate dove si stanno per scatenare temporali fortissimi.
A catturare con una fotocamera ultra sensibile il fascio di luce blu è stato astronomo Andreas Morgensen dell’ESA. Le foto sono state scattate sulla Baia del Bengala.
I blue jet avvistati, e fotografati, si sono sviluppati a 18 chilometri di altezza e, in alcuni casi, sono arrivati addirittura a 40 chilometri, nella stratosfera.
La direzione di questi fenomeni elettrici che si sviluppano sopra i temporali forti, va dal basso verso l’alto.
Per questo assumono quella forma caratteristica di getti blu.
Al contrario dei fulmini che si sviluppano dall’alto verso il basso e tendono ad avere leggere note colorate mentre si scatenano.
Almeno così noi li percepiamo perché, in effetti, la luce prodotta dal fulmine è bianca ma tra noi e la scarica a volte si frappongono masse d’aria di diversa composizione, precipitazioni e pulviscolo atmosferico, di conseguenza al nostro occhio appare colorata.
Oltre al colore i blue jet sono caratterizzati anche dalla particolare forma conica.
Osservare questi fasci blu non è semplicissimo proprio perché si generano al di sopra dei cumulonembi.
Ecco perché le immagini della Stazione Spaziale, come gli scatti realizzati sulle cime più alte, assumono una rilevanza unica per studiare il fenomeno.