Ormai siamo così “connessi” attraverso la rete internet che, se una mattina ci svegliassimo e ci ritrovassimo senza alcuna connessione, come se fossimo nel 1987, saremmo persuasi che l’Apocalisse sia arrivata.
Stiamo davvero perdendo il contatto con chi ci circonda, trasformando le persone in un avatar di se stessi?
Non essendo esperti del settore, non possiamo azzardarci a dirlo, ma di certo possiamo dare qualche consiglio su quale sia il modo migliore per non rimanere “fuori dal tempo”, ed avere quindi la connessione alla rete necessaria per soddisfare le proprie esigenze.
Fino a qualche anno fa la priorità era avere accesso a una connessione internet, e la modalità era pressappoco unica, ma oggi lo scenario è differente e si richiedono connessioni veloci e moderne, che sfruttano tutti i vantaggi offerti dalle tecnologie più recenti.
Ogni giorno ci scambiamo un’alta quantità di dati e non possiamo quindi più fare a meno di una connessione internet affidabile e performante. Di certo ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi del modem analogico, che garantiva connessioni a una velocità di 56kbps: oggi infatti si è arrivati alle moderne reti in fibra ottica, che possono raggiungere una velocità che arriva fino a 1Gbps.
Quello che noi ormai definiamo preistoria era un modem che utilizzava il segnale telefonico e lo trasformava in segnale digitale, permettendo così la navigazione: il segnale effettivo però era decisamente molto lento e, nel migliore dei casi, arrivava poco oltre la metà della velocità nominale.
Poi è stata la volta della rete ISDN, acronimo di Integrated Services Digital Network (rete integrata di servizi digitali), che ha permesso la trasmissione di dati in forma digitale. Trasmissione in forma digitale significa che il segnale non viene modulato secondo una determinata onda, ma codificato e inviato lungo la linea come una lunga sequenza di zero e uno. A differenza di quello che succedeva con il modem analogico, per l’accesso a internet veniva usata una linea dedicata. Questa separazione tra segnale analogico e segnale digitale permetteva di raggiungere una velocità di connessione raddoppiata, fino a 128kbps.
Naturalmente la svolta si è avuta con l’introduzione delle linee DSL, nei primi anni 2000. Oggi le connessioni ADSL sono quelle più utilizzate, grazie alla velocità di navigazione offerta e alla semplicità di utilizzo: con le connessioni ADSL si parte da un minimo di 640kbps e si arriva fino a 30Mbps.
Negli ultimi anni sono infine arrivate le connessioni in fibra ottica e con la banda ultralarga. Ma il confronto tra fibra ottica e ADSL come possiamo analizzarlo? Nelle reti in fibra ottica si usa un’apposita infrastruttura di rete che veicola un segnale luminoso. La maggiore ampiezza di banda e la maggiore velocità di trasmissione dei segnali permette di raggiungere la velocità di navigazione di 1Gbps.
Fondamentale in una connessione, naturalmente, è la velocità, ma questa da sola non basta: una linea veloce ma che va a singhiozzo serve a ben poco, mentre quello che serve davvero è una connessione che sia anche stabile ed efficiente come ad esempio Open Fiber che sul nostro territorio riesce a portare la banda ultralarga in quasi tutte le abitazioni. Ma allora, tra Adsl e fibra, quel è la scelta migliore?
Fin dalla sua nascita, la fibra ottica è sinonimo di alta velocità, contrariamente all’ADSL che, pur fornendo prestazioni che possono soddisfare serenamente la maggior parte degli internauti, ha delle limitazioni in tal senso.
La differenza principale è giocata dall’infrastruttura a supporto: la connessione ADSL è infatti fornita attraverso la classica linea telefonica su doppino, mentre quella in fibra ottica attraverso una rete formata da cavi speciali (realizzati in fibra ottica) in grado di trasmettere molti dati anche a grande distanza senza necessità di ponti intermedi. Questo si traduce in una velocità di trasmissione ben diversa: la connessione ADSL performante è caratterizzata da una velocità di download di 20 Mbps e di upload di 1 Mbps, mentre le connessioni in fibra ottica raggiungono tranquillamente 30 Mbps fino ad arrivare a 300 Mbps in città come Milano o Roma.
E la velocità è quindi proprio il vantaggio maggiore dello scegliere la fibra ottica: con la fibra FTTH le velocità di accesso sono sempre garantite. La fibra ottica, del resto, è l’unica soluzione “future proof” con una capacità trasmissiva che in futuro potrà arrivare fino a 40 Gbps. Attraverso la tecnologia FTTH, la fibra raggiunge direttamente le abitazioni garantendo la compatibilità con una rapida evoluzione dei servizi di rete.
Se è essenziale per chi lavora e ha bisogno di inviare e ricevere file anche corposi, la stabilità e la fluidità della connessione internet con fibra ottica è perfetta anche per chi utilizza la rete per giocare online, per vedere molti filmati in streaming oppure per fare videochiamate.
In Italia, però, la copertura della Fibra Ottica è una questione spinosa, in quanto è ancora troppo spesso limitata alle grandi città e ben lontana dagli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale europea e nazionale. Che si tratti di grandi città o di piccoli centri, prima di attivare Internet è bene controllare preventivamente la presenza della copertura nella propria zona di interesse, le tecnologie disponibili e le velocità massime che si possono raggiungere in upload e in download.
Inoltre, quando si sceglie un’offerta fibra ottica, è bene comprendere con attenzione se si tratta di un’attivazione con tecnologia FTTC o FTTH: FTTC o – Fiber-to-the-cabinet significa che l’ultimo tratto tra la cabina in strada e l’edificio è coperto da un cavo in rame, mentre FTTH o Fiber-to-the-home porta la fibra direttamente nella casa o nell’ufficio dell’utente. Naturalmente, la fibra FTTH è quindi quella in grado di offrire performance migliori, come la velocità in download fino a 1 Gigabit al secondo, mentre in modalità FTTC la punta massima è spesso limitata 100/200 Megabit al secondo.
Per quanto riguarda l’Adsl, anche dal punto di vista economico c’è l’imbarazzo della scelta: la concorrenza tra i diversi provider ha portato alla nascita di decine di tariffe diverse, pensate per rispondere alle richieste specifiche di diverse fasce di mercato. Solitamente, per la fibra ottica è invece richiesto un sovrapprezzo del canone mensile, con l’eccezione di promozioni particolari che permettono per un periodo limitato di tempo di avere la connessione con la fibra ottica allo stesso prezzo dell’ADSL.
Svantaggio della fibra ottica rispetto all’ADSL è poi la poca scelta. Qui in Italia viene infatti offerta soltanto da Fastweb, portabandiera della banda larga da tempo, Vodafone e TIM- Telecom Italia.
In conclusione, quindi, la fibra ottica offre molti vantaggi in più rispetto all’Adsl, cosa che potrebbe giustificare tranquillamente il suo costo leggermente più alto, che in genere si aggira sui 5 euro in più al mese. Attenzione, però, sempre a controllare prima la copertura del servizio, che come abbiamo detto, ad oggi, non è ancora ottimale: in molti comuni italiani non è ancora possibile superare i 20 Mega in download.
Articolo pessimo ed approssimativo nelle informazioni sulla competizione degli operatori e sui livelli di copertura fibra.