Quest’anno, in un certo senso, l’inverno si è fatto attendere, regalando bellissime giornate nel periodo natalizio e di inizio anno. Assieme alle temperature rigide, sono tardati ad arrivare anche i virus influenzali, col picco ritardato rispetto agli scorsi anni.
Picco però che ha deciso di manifestarsi in tutta la sua potenza proprio in queste ore: come rivelano i dati forniti dall’Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui la curva del contagio è destinata a salire, il picco è ufficialmente iniziato.
Dall’inizio del monitoraggio della rete Influnet, il totale dei casi registrati in Italia è stato di 1.088.000. Il numero di ammalati stimati nell’ultima settimana è pari a circa 154mila.
Nel corso della seconda settimana del 2016, i casi sono saliti a 2,54 casi ogni 1.000 assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 5,90 per mille assistiti, mentre nella fascia di età 5-14 anni il numero scende a 3,43 e nella fascia 15-64 anni a 2,62. Tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni il livello si attesta su 1,11 casi per mille assistiti.
Le Regioni più colpite sono Marche, Lazio, Campania e Basilicata e la provincia autonoma di Trento, dove il livello dell’incidenza ha superato i quattro casi per mille assistiti.