In queste giornate freddissime vi state coprendo bene? State facendo attenzione agli sbalzi termici tra interno ed esterno?
Vi state tenendo alla larga dai vostri amici e parenti che sono già a letto con tosse, raffreddore e febbre?
Purtroppo per voi, però, il peggio non è ancora passato: il picco dell’influenza è infatti atteso per la fine di questo mese di gennaio, una novità rispetto agli ultimi anni, quando la fase acuta della sindrome si è registrata nei primi giorni del nuovo anno.
Due sono i ceppi virali influenzali maggiormente in circolazione quest’anno: l’A-H3N2, particolarmente rischioso per gli anziani e l’A-H1N1, diffuso maggiormente al Sud.
In base agli ultimi dati rilasciati dal portale InfluNet – il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) -, dall’inizio della stagione sono finiti a letto oltre 1,5 milioni di italiani; fra essi più di 256mila si sono ammalati nell’ultima settimana presa in esame dal bollettino.
Nel complesso l’influenza 2018/2019 dovrebbe far ammalare circa 5 milioni di italiani.