Nonostante i più emeriti studiosi al mondo abbiano pareri discordanti sull’utilizzo della cannabis per uso terapeutico, anche in Italia la pratica si sta diffondendo, ed ora anche la regione Lombardia ha varato una legge al riguardo.
Via libera in Lombardia alla cannabis terapeutica: l’indicazione è contenuta nelle Regole di sistema, l’insieme delle norme varate dalla Regione per governare la sanità lombarda nel 2016. La regione recepisce un decreto del ministero della Salute del 2015, con il quale vengono individuati cinque tipi di patologie per le quali i farmaci con i principi attivi della marijuana potranno essere usati dai medici.
Tra le patologie per cui i medici potranno prescrivere “erba” ci saranno sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, chemioterapia, ma anche anoressia nervosa, sindrome di Tourette, che comporta movimenti bruschi involontari, radioterapie e trattamenti per l’Hiv che comportano dolore e per i quali i farmaci tradizionali non sono più sufficienti per fare fronte agli effetti collaterali.
Perché tutto questo inizi, però, bisognerà attendere la “disponibilità del prodotto da parte del ministero della Salute alle Regioni“, o meglio, quando arriverà il primo carico di marijuana prodotto dal ministero: il decreto, infatti, stabilisce che la cannabis terapeutica sia prodotta a Firenze.