In arrivo Zootropolis, dal 18 febbraio al cinema

VEB

Il magico mondo della Disney ci conduce in un mondo fatto di prede e predatori che provano a vivere in armonia, nonostante pregiudizi e paure. E’ “Zootropolis”, l’ultimo film d’animazione diretto da Byron Howard e Rich Moore con Jared Bush, nelle sale dal 18 febbraio.

Protagonista del film è Judy Hopps, una coniglietta che in una società dove gli animali delle specie più disparate vivono e lavorano insieme, riesce a diventare una poliziotta. Nella città di Zootropolis, i suoi colleghi più grandi (nel vero senso della parola) non le rendono la vita facile, ma Judy, grazie anche all’aiuto della volpe Nick Wilde, riesce ad avere in gestione un indagine molto importante. “Judy è l’eterna ottimista, convinta che chiunque possa diventare ciò che vuole, dopotutto, è il motto della città, Nick è esattamente l’opposto. È un cinico. È convinto che non si possa cambiare ciò che siamo. Quindi abbiamo preso un’ingenua campagnola piena di energia e vigore e l’abbiamo scaraventata nel mezzo di una grande città accanto a Nick – il realista – che si diverte moltissimo a canzonarla. Ma anche Judy ha degli assi nella manica”, afferma Howard.

“Il nostro team ha trascorso ben 18 mesi a studiare gli animali. Abbiamo incontrato svariati esperti provenienti da tutto il mondo, tra cui quelli di Animal Kingdom di Walt Disney World. Abbiamo attraversato 14.000 chilometri e siamo arrivati in Kenya, per un viaggio di due settimane dedicato allo studio del comportamento e della personalità degli animali. Volevamo che il comportamento di ogni specie apparisse reale e autentico”, ha spiegato il produttore Clark Spencer.

“Credo che il viaggio in Africa abbia cambiato tutti noi nel profondo. Poter osservare migliaia di animali nel loro ambiente naturale è stata un’esperienza straordinaria. Volevamo che questo si percepisse nel film, ed è stato un lavoro molto complesso. Siamo tornati da quel viaggio con la sincera esigenza di rendere giustizia a ciò che avevamo vissuto”, ha aggiunto il coregista e co-sceneggiatore Jared Bush.

“Abbiamo dedicato circa 18 mesi allo studio degli animali. Abbiamo studiato come interagiscono e socializzano nel loro ambiente naturale, e come sono strutturate le loro comunità individuali. Abbiamo scoperto che la maggior parte degli animali – il 90% – è formata da prede, solo il 10% è composto da predatori. Abbiamo sempre pensato che il regno animale fosse governato dai predatori, mentre invece sono in minoranza. Abbiamo parlato con diversi antropologi e sociologi per ripercorrere la storia dell’umanità: ogni volta che una maggioranza e una minoranza entrano in contatto, si sviluppano dei problemi sociali. Abbiamo scoperto e notato che gli animali di ogni specie tendono a stare con animali che gli somigliano; trovano rifugio e protezione nei loro gruppi individuali e tendono a evitare animali che sono differenti”, afferma il regista Byron Howard.

“Inizialmente volevamo realizzare soltanto un film divertente sugli animali, ma andando avanti con la ricerca, ci siamo resi conti di avere l’opportunità di affrontare un discorso importante conservando però il divertimento offerto dalla storia, dai personaggi e dal mondo di Zootropolis”, ha concluso Howard.

Lunga lista di famosi attori e doppiatori italiani per le voci degli animali: Diego Abatantuono è Finnick, socio di Nick, Massimo Lopez il sindaco Lionheart, Frank Matano la donnola ladruncola Duke, Paolo Ruffini lo yak Yax, e Teresa Mannino è Fru Fru, figlia del boss toporagno Mr Big: “dei film Disney mi piacciono i personaggi femminili, donne che non aspettano l’uomo che le salvi, ma si fanno protagoniste dei cambiamenti. Di Zootropolis ho apprezzato il messaggio profondo. È un film portatore di ideali importanti, dice che ognuno deve avere la libertà di essere quello che vuole, al di là della propria fisicità e al di là di quello che gli altri vorrebbero”, ha commentato la Mannino.

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