Come dovrebbe accadere per tutti i poveri animali sottratti al loro ambiente naturale, l’orsetta Morena è finalmente tornata in libertà.
Come pianificato dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nei giorni scorsi lo staff del servizio scientifico e veterinario ha rilasciato in natura l’orsetta Morena: il piccolo esemplare di orso marsicano era stata trovata dai guardiani del parco da sola, aveva solo tre mesi e pesava appena tre chilogrammi.
Dopo quasi sette mesi di cure è stata lasciata nuovamente libera all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise perché possa affrontare senza rischi l’imminente letargo invernale.
Già dall’ultima nevicata di fine novembre, l’orsetta di dieci mesi e ormai 40 kg di peso aveva iniziato a ridurre l’assunzione di cibo e a nascondersi nella tana anche per un intero giorno, segno che il suo metabolismo stava rallentando in vista del letargo, per cui si è deciso il suo rilascio.
Le linee guida per il rilascio in natura sono state redatte da un pool di esperti con il supporto dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e i consigli di John Beecham, membro dell’International Association for Bear Research and Management (Iba) di cui è stato anche presidente.
“Con lo stesso presupposto con cui abbiamo prelevato Morena a fine maggio, ovvero dare una chance di sopravvivenza a una femmina di orso bruno marsicano, ora l’abbiamo restituita alla natura”, ha dichiarato l’esperto. “Con la stessa riservatezza, ora Morena sarà seguita grazie al radiocollare satellitare di cui è stata munita prima del rilascio, così da avere in tempo reale informazioni sulle sue attività”, h concluso Beecham.