Imbroglia in un torneo di Fortnite arriva un’azione legale

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Epic Games non tollera comportamenti scorretti nel proprio battle royale di punta, e la recente vicenda che coinvolge un concorrente della Fortnite Championship Series (FCS) ne è la prova lampante. Un giocatore sorpreso a infrangere le regole si è visto non solo bannare a vita da ogni torneo ufficiale, ma anche costretto a pubblicare un video di scuse (rapidamente diventato virale), accompagnato da una donazione in beneficenza del premio guadagnato illecitamente.

Imbroglia in un torneo di Fortnite arriva un azione legale
foto@pixabay

La linea dura di Epic Games contro i cheater

Che Fortnite sia uno dei giochi competitivi più popolari al mondo è risaputo, grazie anche ai montepremi milionari in palio che attirano un vastissimo pubblico di professionisti e appassionati. Tuttavia, con la fama arrivano anche i tentativi di aggirare le regole. Epic Games, da sempre molto attenta a tutelare la correttezza delle competizioni, ha recentemente dimostrato di essere disposta a ricorrere persino alle vie legali contro i trasgressori.

Nel caso specifico, il cheater scoperto a barare durante la FCS 2023 non solo è stato escluso per sempre dagli eventi di Fortnite, ma è stato obbligato a restituire il denaro “vinto” in modo scorretto. I fondi recuperati sono stati devoluti a un’organizzazione benefica, in un gesto che sottolinea il messaggio di tolleranza zero verso i comportamenti scorretti.


La video-confessione: scuse pubbliche e imbarazzo mondiale

Come se non bastasse, Epic Games ha preteso dal giocatore una pubblica ammissione di colpa. Il video di scuse, pubblicato su YouTube e condiviso dall’account ufficiale Fortnite Competitive, è diventato virale in breve tempo, accumulando migliaia di visualizzazioni e suscitando reazioni contrastanti. Molti spettatori hanno definito il tutto una vera e propria “umiliazione pubblica”, ma la stragrande maggioranza degli utenti si è dichiarata soddisfatta per l’azione esemplare di Epic.

Nel filmato, il giocatore riconosce di aver compromesso l’esperienza competitiva per gli altri e dichiara di voler smettere ogni forma di cheat. Inoltre, riconferma che la vincita sarà interamente destinata in beneficenza.


Reazioni della community: tra scherno e apprezzamento

La community di Fortnite, notoriamente attenta alle dinamiche competitive, ha accolto in modo positivo la decisione. Molti si sono congratulati con Epic Games per la fermezza, mentre altri hanno commentato ironicamente la gogna mediatica subita dal cheater.

In particolare, alcuni utenti su X (ex Twitter) hanno lodato il messaggio di Epic Games come un potente deterrente contro i futuri trasgressori. Altri, invece, hanno sottolineato la differenza rispetto ad altri titoli, come Call of Duty, dove le misure anti-cheat sembrano non riuscire a tenere il passo con chi crea di continuo nuovi account per aggirare i ban.


Fortnite e la lotta ai cheat: un precedente importante

Questa vicenda stabilisce un ulteriore precedente nella lotta al cheating nell’eSport. Epic Games ha dimostrato di non limitarsi a sanzioni “standard”, come la semplice sospensione o il ban temporaneo, ma di poter colpire i trasgressori anche su un piano legale ed economico. Una scelta dura, certo, ma che potrebbe rivelarsi un metodo efficace per proteggere la scena competitiva e dimostrare ai milioni di fan che il fair play è un valore irrinunciabile.

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