Il test della tazza di caffè per essere assunti

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Nel mondo competitivo delle assunzioni, dove i candidati perfezionano i loro curriculum e si preparano meticolosamente alle domande più frequenti, un dirigente ha introdotto un metodo di valutazione davvero inaspettato. Trent Innes, ex CEO di Xero e attuale Chief Growth Officer di SiteMinder, ha rivelato un test informale ma potente per selezionare i nuovi dipendenti: il “test della tazza di caffè”.

Il test della tazza di caffè per essere assunti
foto@pixabay

Il Segreto del Test della Tazza di Caffè

Durante un’intervista sul podcast The Ventures, Innes ha spiegato la sua tecnica apparentemente semplice ma efficace. “Porto sempre i candidati in una delle nostre cucine per un drink”, ha detto. Questa mossa, che sembra una cortesia casuale, è in realtà una parte fondamentale del processo di valutazione. Il vero test si svolge alla fine del colloquio, quando Innes osserva se il candidato riporta spontaneamente la tazza vuota in cucina.

Una delle cose che guardo alla fine dell’intervista è se la persona riporta la tazza in cucina”, ha dichiarato Innes. Questo gesto semplice, che per alcuni potrebbe sembrare irrilevante, è in realtà cruciale. I candidati che non riportano la tazza mostrano, secondo Innes, una mancanza di consapevolezza dell’ambiente e un disinteresse verso il mantenimento degli spazi condivisi.

Un Test di Attitudine e Adeguatezza Culturale

La filosofia dietro questo approccio è chiara: le abilità si possono acquisire, ma l’atteggiamento è qualcosa di intrinseco. Innes ha spiegato che l’attenzione ai dettagli e la predisposizione a mantenere puliti gli spazi comuni riflettono valori essenziali per l’azienda. “Si tratta di atteggiamento”, ha affermato. “Parliamo spesso del concetto di ‘lavare la tazza di caffè’, che simboleggia il prendersi cura del proprio ambiente e dei colleghi“.

Questa pratica ha radici profonde nella cultura aziendale. Le cucine degli uffici di Xero, ad esempio, sono note per essere sempre ordinate e pulite, una testimonianza dell’impegno dei dipendenti nel seguire questi principi. Secondo Innes, il semplice atto di riportare e lavare la propria tazza dimostra un senso di responsabilità che si estende anche ad altri aspetti della vita lavorativa.

Misurare l’Idoneità Culturale con Azioni Semplici

Il “test della tazza di caffè” rappresenta un approccio innovativo nel campo delle assunzioni, in cui le competenze tecniche e l’esperienza non sono più gli unici fattori determinanti. Le aziende stanno dando sempre più importanza agli indicatori comportamentali, valutando come i candidati interagiscono con l’ambiente e con le persone che li circondano. Questi piccoli gesti possono rivelare molto sul carattere di una persona e sulla sua predisposizione a contribuire positivamente alla cultura aziendale.

Innes ha sottolineato che il test è un modo per garantire che i nuovi assunti si integrino perfettamente nel team e incarnino i valori di Xero. “Si tratta di essere sicuri che i candidati siano davvero adatti alla nostra cultura e facciano quello che ci si aspetta da loro”, ha concluso.

Una Lezione per i Candidati

Questa storia ci ricorda che a volte sono i dettagli più piccoli a fare la differenza. Mentre ci si prepara per un colloquio, non bisogna sottovalutare l’importanza dei gesti semplici, come riportare una tazza in cucina. Potrebbe essere proprio questo il fattore che determina se si ottiene o meno il lavoro. Nell’era moderna delle assunzioni, l’attenzione all’ambiente e il rispetto per gli altri possono rivelarsi qualità essenziali.

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