Con l’approssimarsi dell’inverno, le previsioni indicano che l’Europa potrebbe dover affrontare un clima più freddo rispetto all’anno scorso. Tuttavia, secondo i meteorologi, le temperature dovrebbero rimanere al di sopra della media a lungo termine. Questo è in parte attribuito al fenomeno meteorologico de La Niña, che tende a portare condizioni più fresche in alcune parti del continente. Bloomberg ha sintetizzato questa tendenza.
Matthew Dross, meteorologo presso la società di previsioni Maxar, ha affermato: “Anche se ci si aspetta un inverno più caldo rispetto alla media degli ultimi decenni e trentenni, sarà comunque più freddo rispetto allo scorso anno“. L’inverno passato, infatti, è stato uno dei più miti mai registrati in Germania e ha contribuito a rendere più gestibile per l’Europa l’assenza del gas russo, grazie a riserve di stoccaggio più elevate.
Gli esperti stimano con una probabilità dell’82% che La Niña influenzi le temperature in Europa quest’inverno, con un impatto variabile a seconda delle regioni. In particolare, Francia, Regno Unito e Scandinavia dovrebbero sperimentare un ottobre più fresco, mentre l’Europa sud-orientale e il sud della Spagna potrebbero mantenere temperature elevate. Ad esempio, ad Atene le temperature potrebbero raggiungere i 32 gradi Celsius all’inizio del mese.
Secondo il meteorologo G2 Andrew Pedrini, è atteso un evento La Niña di debole o moderata intensità, che potrebbe portare temperature più basse del normale in Europa occidentale, con episodi di freddo intensificati tra novembre e dicembre.
Inoltre, La Niña potrebbe incrementare la velocità dei venti in alcune aree, influenzando la produzione di energia rinnovabile. Nei prossimi giorni, si prevede anche l’arrivo di diverse tempeste dall’Atlantico, che colpiranno l’Europa occidentale e settentrionale a intervalli regolari.
