I ricercatori dell’Università di Tel Aviv e dell’Ichilov Medical Center hanno compiuto un notevole progresso nel campo della neurotecnologia, riuscendo per la prima volta a dimostrare la possibilità di comunicare tramite il “potere del pensiero“.
Lo studio, guidato dal dottor Ariel Tankus e dal dottor Ido Strauss, è stato pubblicato sulla rivista Neurosurgery.
Nell’esperimento, i partecipanti immaginavano di pronunciare delle sillabe e i segnali elettrici prodotti dal loro cervello venivano inviati a un computer che poi riproduceva quelle sillabe. Il processo iniziava con la registrazione dell’attività cerebrale durante la pronuncia delle sillabe, permettendo al computer di imparare a riconoscerle.
Successivamente, i partecipanti immaginavano di emettere questi suoni e il computer riproduceva i suoni registrati in precedenza.
Questo innovativo risultato offre nuove speranze a chi non può parlare a causa di malattie come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), l’ictus o le lesioni cerebrali. Queste persone potrebbero infatti recuperare la capacità di parlare grazie a questa tecnologia.
I ricercatori ritengono che questa scoperta apra nuove possibilità per migliorare la comunicazione delle persone con gravi disturbi del linguaggio. Auspicano che in futuro questa tecnologia possa essere resa disponibile a un’ampia gamma di pazienti, migliorandone notevolmente la qualità della vita.
Gli scienziati sono determinati a continuare a perfezionare questa tecnica per ottenere risultati ancora migliori.