Il New York Times ha recentemente riportato che l’ufficio del Pentagono incaricato di indagare su fenomeni inspiegabili attraverso tutti i settori non ha trovato prove che attestino l’esistenza di vita extraterrestre.

Da quando, nel 1947, sono iniziati i registri, si sono verificati negli USA circa 105.000 avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO).
Inizialmente, durante gli anni ’60, tali avvistamenti erano spesso attribuiti a test di velivoli spia segreti, ma di recente, l’attenzione si è spostata verso satelliti avanzati, droni e palloni meteorologici come possibili spiegazioni per questi misteri.
Il governo degli Stati Uniti ha preso una posizione più seria verso questi avvistamenti, con un report del 2021 che elencava 140 casi non spiegati di UFO. In risposta, il Pentagono ha istituito nel 2022 un apposito ufficio per affrontare questi fenomeni, ora denominati UAP (Unidentified Aerial Phenomena).
Questo ultimo report rappresenta una smentita significativa alle voci che sostengono che gli USA stiano occultando informazioni sugli incontri con extraterrestri. Nonostante persistano avvistamenti senza spiegazione, il documento suggerisce che molti di questi potrebbero essere risolti con dati di qualità superiore. Risulta che la maggior parte degli avvistamenti registrati derivi da fonti indirette, e quelli riportati direttamente non hanno trovato conferma da testimoni indipendenti.
Nonostante queste conclusioni, l’interesse e le speculazioni sugli UFO non sembrano destinati a diminuire. Infatti, l’entusiasmo per questi misteri sembra essere addirittura aumentato rispetto agli anni ’50.
David Grusch, un ufficiale incaricato degli UAP presso il Pentagono, ha dichiarato al Congresso lo scorso luglio che il governo USA starebbe occultando artefatti di origine non terrestre. A gennaio, il responsabile dell’agenzia che ha redatto il report ha discusso su come il governo stia investendo milioni di dollari in ricerche sugli UFO, spinto dalle teorie cospirative.