Papa Francesco apre il Sinodo sulla famiglia e fa riflessioni e proposte.
Bergoglio, durante la messa inaugurale, dice che “una Chiesa con le porte chiuse tradisce se stessa e la sua missione, e invece di essere un ponte diventa una barriera, perché l’uomo che sbaglia deve essere sempre compreso e amato”.
Papa Francesco difende l’indissolubilità del matrimonio e, nel contempo, invita però a non puntare il dito per giudicare gli altri, ma la Chiesa deve cercare e curare le coppie ferite con l’olio dell’accoglienza e della misericordia.
Il sommo Pontefice rimarca inoltre che oggi viviamo, in un certo senso, la stessa esperienza di Adamo: tanta potenza accompagnata da tanta solitudine e vulnerabilità.
C’è sempre meno serietà, prosegue il Papa, nel portare avanti un rapporto solido e fecondo di amore, nella salute e nella malattia, nella ricchezza e nella povertà, nella buona e nella cattiva sorte.
Francesco conclude infine con un monito, perché “sembrerebbe che le società più avanzate siano proprio quelle che hanno la percentuale più bassa di natalità e la percentuale più alta di aborti, di divorzi, di suicidi e di inquinamento ambientale e sociale”.
Il Papa dimentica di dire che nelle altre società povere muoiono però a quaranta anni, e in quelle da lui descritte a 80-90 anni.