Tra le dolci colline del sud-ovest della Turchia, lontano circa 700 chilometri dalla frenesia di Istanbul, si trova il piccolo e misterioso villaggio di Gokova. Con una popolazione di appena 120 persone, questo tranquillo angolo del Paese ha catturato l’attenzione di scienziati e curiosi da tutto il mondo per un motivo sorprendente: circa metà dei suoi abitanti soffre di sordità congenita o di gravi disturbi del linguaggio.

Una comunità che comunica con il linguaggio dei segni
Nel tempo, la popolazione di Gokova ha sviluppato un proprio sistema di comunicazione basato sul linguaggio dei segni, usato comunemente nella vita quotidiana da adulti e bambini. Questo ha permesso agli abitanti di adattarsi alla situazione, ma crea non poche difficoltà ai visitatori esterni, spesso spaesati davanti a un metodo di comunicazione che non conoscono.
Eyup Toz, capo dell’amministrazione locale, ha spiegato: “La nostra comunità ha imparato a convivere con questa condizione, ma per chi viene da fuori è un ostacolo importante alla comunicazione e all’integrazione.”
Un dramma familiare che si tramanda
Tra le voci che raccontano il lato umano di questo enigma c’è quella di Sati Tozun, una residente del villaggio: “Tutti e quattro i miei figli sono disabili. Mio figlio maggiore ha avuto tre figli, tutti sordi. Anche la mia nuora ha figli con gravi problemi. Ci sentiamo tagliati fuori dal resto del mondo.”
Queste storie personali fanno emergere la dimensione emotiva e sociale di una condizione che si trasmette da generazioni, senza che ancora si conoscano cause certe.
Ipotesi e indagini scientifiche: genetica o ambiente?
Gli esperti stanno ancora cercando di comprendere l’origine di questo fenomeno. Tra le ipotesi più accreditate c’è quella genetica, legata alla consanguineità, pratica che, in alcune aree rurali isolate, potrebbe aver contribuito alla trasmissione di malattie ereditarie. Un’altra teoria riguarda la possibile contaminazione dell’acqua, ma al momento nessuna di queste spiegazioni ha trovato una conferma definitiva.
Un caso simile è stato documentato in un remoto villaggio australiano, dove secoli di matrimoni tra consanguinei hanno portato alla diffusione di gravi patologie genetiche. Ma ogni contesto è diverso, e nel caso di Gokova sarà necessario approfondire ulteriormente per arrivare a una risposta certa.
Tra resilienza e speranza
Nel frattempo, la vita nel villaggio continua. I residenti, nonostante le difficoltà, dimostrano una straordinaria capacità di adattamento. La comunità spera che la scienza possa presto offrire risposte e, magari, soluzioni. Fino ad allora, Gokova resta un affascinante enigma medico e sociale che richiama l’attenzione del mondo su temi ancora troppo poco esplorati: l’ereditarietà, l’inclusione e la vita in contesti isolati.
Un villaggio che racconta una storia di silenzio, ma anche di forza, solidarietà e speranza.