La sensibilità ecologica negli ultimi anni è cresciuta notevolmente, assieme alla consapevolezza che petrolio, e quindi auto a benzina e diesel, inquinano il nostro pianeta irrimediabilmente.
Se pian piano sono partite le sperimentazioni di nuove tipologie di auto, ad idrogeno o elettriche, quello che finora ne ha frenato lo sviluppo e la grande diffusione è senza dubbio la scarsa autonomia, lontana anni luce da quelle di un pieno di benzina.
La rivoluzione potrebbe però arrivare da una ‘super’ batteria, che potrebbe dare alle auto elettriche un’autonomia paragonabile a quella dei veicoli a benzina, grazie a una carica dieci volte superiore a quella delle attuali batterie. Ad aprire questa nuova strada, che potrebbe richiedere comunque ancora dieci anni di lavoro, è il dimostratore costruito nell’università britannica di Cambridge e descritto sulla rivista Science.
Un gruppo di scienziati dell’Università di Cambridge, guidato da Clare Grey e Tao Liu, entrambi professori presso il Dipartimento di Chimica dell’Istituto, è riuscito a risolvere molti dei problemi che impedivano di arrivare ad una cosiddetta “batteria finale”, la più efficiente che si potesse immaginare.
Gli scienziati hanno migliorato le prestazioni della batteria litio-aria. La loro ultima versione ha un’elevata densità energetica, pari a 10 volte quella di una normale batteria al litio e simile a quella della benzina. Può arrivare al 93% di efficienza, può essere ricaricata più di 2.000 volte e con una singola ricarica è in grado di percorrere più di 650 km in autonomia. Come se non bastasse è 5 volte più leggera e più economica delle concorrenti tradizionali al litio.
Sfortunatamente una versione fisica della batteria è ancora lontana e dovrebbe metterci un po’ per arrivare. I ricercatori hanno comunque trovato già molteplici soluzioni per affrontare i problemi chimici che ancora devono essere risolti.